LA SCUOLA

La SCUPSIS – Scuola di Psicoterapia Strategica Integrata Seraphicum è una istituzione del Complesso Scolastico Seraphicum Srl, che ne è l’ente gestore.

La Scuola è nata nel 2003 ed è stata riconosciuta dal MIUR Direzione Generale per l’Università, ai sensi del DM n. 509 del 1998, con decreto direttoriale del 31/07/2003.

Dalla nascita della SCUPSIS, un gruppo di accademici e clinici hanno formalizzato e sperimentato nella formazione e nella clinica l’efficacia del metodo strategico – integrato che accoglie e utilizza tutte le conoscenze che ad oggi possiede la disciplina psicoterapica.

LA NOSTRA STORIA

IL MODELLO STRATEGICO-INTEGRATO

Si è cominciato a parlare ufficialmente di Psicoterapia Strategica Integrata nel 2003, con la fondazione della Scuola di Psicoterapia Strategica Integrata (SCUPSIS) di Roma. L’équipe che avviò un primo modello era costituito da Istituto Scolastico Seraphicum di Roma insieme a un gruppo di accademici tra cui Gaetano de Leo e Giovanna Celia. Questo gruppo di clinici ed accademici formalizzò un nuovo sistema di intervento sui sistemi umani, chiamato appunto psicoterapia strategico – integrata con l’obiettivo di superare la settorializzazione tra i modelli di psicoterapia e trovare un’integrazione tra le prospettive, accreditate dalla comunità scientifica e clinica, per ottimizzare l’efficacia della cura psicoterapeutica (Celia, 2020).

Da subito la SCUPSIS  ha lavorato sulla necessità di una integrazione funzionale tra approcci e tecniche di psicoterapia afferenti dai principali orientamenti dinamico, sistemico-relazionale, cognitivo-comportamentale, costruttivista, narrativo e strategico, scoprendo che non solo è possibile un dialogo tra essi, ma è realizzabile una fusione feconda e creativa in grado di contrastare efficacemente i disturbi psicologici più diffusi e di farlo calibrando l’intervento non sulle caratteristiche della patologia ma sui bisogni della persona che ne soffre.

In più di 100 anni di storia della psicologia abbiamo visto alternarsi modelli e teorie che di volta in volta hanno proposto visioni del funzionamento umano concentrandosi su alcuni aspetti in particolare dimenticando talvolta, la visione di insieme.

Ormai da diversi anni, le ricerca in metapsicologia ha dimostrato che non esiste un solo modello terapeutico efficace e che i risultati di modelli teorici e clinici sono sovrapponibili tra loro (Talmon, 1996). Ne deriva che specializzarsi oggi in un unico modello di interpretazione e cura del disagio psicologico, che sia il cognitivismo, il comportamentismo, il sistemico o altro, appare quanto mai riduttivo: integrare conoscenze e pratiche raggiunte grazie al contributo dei principali modelli nel loro insieme rappresenta senza dubbio la scelta più moderna e utile.

La Scuola di Psicoterapia Strategica Integrata avanza in questa direzione: fornire una preparazione teorico – pratica degli psicoterapeuti non solo come tecnici del cambiamento ma come agenti del cambiamento. In un quadro di riferimento chiaro e strutturato il modello strategico-integrato forma ad una visione complessa del funzionamento umano e alla possibilità di intervenire terapeuticamente attraverso l’utilizzo di più strumenti e strategie scientificamente validate.

Quando parliamo di psicoterapia strategica integrata ci riferiamo a una formazione che includa più prospettive utili, nell’interesse del paziente e a seconda delle sue peculiari necessità.

Il presupposto teorico che guida il nostro modello è quello per cui non esiste una sola realtà, ma che essa si modifichi a seconda del punto di vista da cui guardiamo il mondo. Ognuno di noi ha un suo modo, unico e personale di guardare le cose. Heisenberg (1958) diceva: “ …la realtà in cui noi parliamo, non è una realtà ‘a priori’, ma una realtà conosciuta e creata da noi. “. Proprio partendo da questo assunto, è compito del terapeuta strategico – integrato trovare la tattica più adatta per la persona che ha davanti, il movimento terapeutico che guiderà il paziente verso la risoluzione della sua difficoltà nel minor tempo possibile.
Il modello strategico integrato, inoltre, può lavorare in modo efficace e multidimensionale sul singolo, sul gruppo e sulle organizzazioni perché oltrepassa la psicologia dell’individuo e lavora su più livelli, comprendendo anche realtà “non patologiche”.

Nel tempo, il gruppo di lavoro della Scupsis si è arricchito della collaborazione di esperti di diversi approcci che condividono la matrice strategica, sistemica e costruttivista e una stessa vision sui problemi umani.

Oggi la Psicoterapia Strategica Integrata si configura come “movimento”, oltre che come “scuola”: propone un modello d’azione, ma non lo pone come l’unico efficace ed efficiente; prosegue nella ricerca empirica da cui estrae orientamenti e modalità operative, senza tuttavia voler delineare best practices invarianti e protocollari; promuove una terapia più centrata sulla persona e meno sul sintomo, pur assumendo criteri di efficacia e di efficienza: il depotenziamento o l’annullamento della patologia nel tempo più breve possibile.

Il nostro modello lavora in continuità con altri approcci strategici e nella prospettiva di una integrazione possibile e proficua con altri modelli, come le psicoterapie psicodinamiche, sistemico-relazionali, costruttiviste, cognitiviste e neuroscientifiche per formare un terapeuta capace di adattare la terapia alle esigenze del suo paziente.

Affermiamo comunque che integrazione non vuol dire eclettismo e, perciò, negli anni abbiamo elaborato, attraverso diversi libri e articoli scientifici, una nostra idea, i nostri fondamenti teorici e un’identità forte come gruppo di ricerca e di intervento clinico.

A questo proposito, pensiamo che la psicoterapia strategica integrata si differenzi rispetto ad altri orientamenti ed altri modelli strategici in quattro dimensioni metodologiche: la direttività, la temporalità, la strutturazione e il focus terapeutico.

 

LA NOSTRA STORIA

Si è cominciato a parlare ufficialmente di Psicoterapia Strategica Integrata nel 2003, con la fondazione della Scuola di Psicoterapia Strategica Integrata (SCUPSIS) di Roma. L’équipe che avviò un primo modello era costituito da Istituto Scolastico Seraphicum di Roma insieme a un gruppo di accademici tra cui Gaetano de Leo, Emilia Gallizioli, e Giovanna Celia. Questo gruppo di clinici ed accademici formalizzò un nuovo sistema di intervento sui sistemi umani, chiamato appunto psicoterapia strategica integrata con l’obiettivo di superare la settorializzazione dei diversi modelli epistemologici. La costituzione della Scuola di Psicoterapia Strategica Integrata e il suo riconoscimento presso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha catalizzato l’attenzione di medici, psicologi e psicoterapeuti – professionisti o in formazione-, che, pur riconoscendosi e operando come “strategici” raccolgono i frutti buoni di tutti i rami, e non per questo, “fanno il nido” su uno solo. Da subito la Scupsis ha lavorato sulla necessità di una integrazione funzionale tra approcci e tecniche di psicoterapia afferenti da orientamenti all’apparenza contrapposti (psicoterapia dinamica, psicoterapia sistemico-relazionale, psicoterapia cognitivo-comportamentale e terapia strategica), scoprendo che non solo è possibile un dialogo tra essi ma una fusione feconda e creativa in grado di contrastare efficacemente i disturbi psicologici più diffusi e di farlo calibrando l’intervento non sulle caratteristiche della patologia ma sui bisogni della persona che ne soffre.

In più di 100 anni di storia della psicologia abbiamo visto alternarsi modelli e teorie che di volta in volta hanno proposto visioni del funzionamento umano concentrandosi su alcuni aspetti in particolare e ricavando tecniche di intervento e cura correlati alla propria e singolare prospettiva. Le ricerca in metapsicologia hanno, ormai da diversi anni, (Talmon, 1996) dimostrato che non esiste un solo modello terapeutico efficace e che i risultati di modelli teorici e clinici sono sovrapponibili tra loro. Ne deriva che specializzarsi oggi in un unico modello di interpretazione e cura del disagio psicologico, che sia il cognitivismo, il comportamentismo, il sistemico o altro appare quanto mai riduttivo: integrare conoscenze e pratiche raggiunte grazie al contributo di tutti i modelli nel loro insieme rappresenta senza dubbio la scelta più moderna e utile.

IL MODELLO STRATEGICO-INTEGRATO

Quando parliamo di psicoterapia strategica integrata ci riferiamo a una formazione che includa ogni prospettiva utile, nell’interesse del paziente e a seconda delle sue peculiari necessità.
Inoltre, il modello strategico integrato può lavorare in modo efficace e multidimensionale sul singolo, sul gruppo e sulle organizzazioni perché oltrepassa la psicologia dell’individuo e lavora su più livelli, comprendendo anche realtà “non patologiche”. Nel tempo, il gruppo di lavoro della Scupsis si è arricchito della collaborazione di esperti di diversi approcci che condividono la matrice strategica, sistemica e costruttivista e uno stessa vision sui problemi umani, e che lavorano come agenti e agevolatori di cambiamenti terapeutici.

Oggi la Psicoterapia Strategica Integrata si configura come “movimento”, oltre che come “scuola”: propone un modello d’azione, ma non lo pone come l’unico efficace ed efficiente; prosegue nella ricerca empirica da cui estrae orientamenti e modalità operative, senza tuttavia voler delineare best practices invarianti e protocollari; promuove una terapia più centrata sulla persona e meno sul sintomo, pur assumendo criteri di efficacia e di efficienza: il depotenziamento o l’annullamento della patologia nel tempo più breve possibile. Il nostro modello lavora in continuità con altri approcci strategici e nella prospettiva di una integrazione possibile e proficua con altri modelli, come le psicoterapie psicodinamiche, che, pur partendo da premesse differenti, propongono strumenti di intervento interessanti e utili a seconda del caso trattato.

Affermiamo comunque che integrazione non vuol dire eclettismo e, perciò, negli anni abbiamo elaborato una nostra idea della terapia strategica integrata e un’identità come gruppo di ricerca. A questo proposito, pensiamo che la psicoterapia strategica integrata si differenzi rispetto ad altri orientamenti ed altri modelli strategici in quattro dimensioni metodologiche: la direttività, la temporalità, la strutturazione e il focus terapeutico.

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUPSIS

Prof. Ing. Luigi Sepiacci

Prof. Ing. Luigi Sepiacci

Presidente

Prof.ssa Giovanna Celia

Prof.ssa Giovanna Celia

Direttrice

Prof.ssa Annamaria Giannini

Prof.ssa Annamaria Giannini

Comitato Scientifico

Prof. Mauro Cozzolino

Prof. Mauro Cozzolino

Comitato Scientifico

Prof.ssa Giovanna Celia

Prof.ssa Giovanna Celia

Comitato Scientifico

LA NOSTRA RIVISTA 

Scarica la rivista Psicologia Clinica e Psicoterapia Oggi in formato elettronico (.pdf)

psicologia clinica n 1
psicologia clinica n 2
psicologia clinica n 3
psicologia clinica n 4
psicologia clinica n 5
psicologia clinica n 6
psicologia clinica n 7
psicologia clinica n 8
psicologia clinica n 9
psicologia clinica n 10
psicologia clinica n 11
psicologia clinica n 12
psicologia clinica n 13
psicologia clinica n 14
psicologia clinica n 15

Hai bisogno di più informazioni?